FUTURE LANDSCAPE
a cura di
Sara Alberani
da Giovedì 18 aprile a Sabato 18 maggio 2019
AUDITORIUMARTE – Auditorium Parco della Musica – Via Pietro de Coubertin, 30, Roma
Orari: Lun-Sab 17 – 21 | Domenica e Festivi 10 – 21 – Ingresso Libero
Si intitola Future Landscape la mostra dell’artista Andreco all’AuditoriumArte, a cura della storica dell’arte Sara Alberani e promossa da Climate Art Project, un percorso di ricerca tra arte e scienza sui cambiamenti climatici inaugurato nel contesto delle azioni di attivismo mondiale per contrastare le gravi crisi ecologiche che minacciano il pianeta.
L’iniziativa è parte del programma di EUREKA! ROMA2019 promosso da Roma Capitale e realizzato in collaborazione con SIAE.
Lo spazio espositivo diventa il luogo in cui curare il paesaggio del presente, quindi del futuro, lavorando sulla ricerca ambientale da un punto di vista simbolico e scientifico.
La pianta è al centro dello spazio per le sue capacità terapeutiche nei confronti degli agenti inquinanti: da essere vivente viene trasformata all’interno del contesto artistico come “Nature as Art”, pratica consolidata dell’artista, sottolineandone il ruolo processuale e di fitorimedio nei confronti dell’impatto antropico sull’ambiente.
Nel percorso espositivo, piante di felci e canapa danno vita a vere e proprie trincee di resistenza alle sostanze inquinanti presenti nel terreno e sono scelte sulla scorta di studi scientifici basati su il Phytoremediation e le Nature Based Solutions. La pianta, spesso erroneamente concepita come essere fragile e passivo per la sua fissità al suolo, viene messa in luce per le sue grandi capacità di adattamento, vitalità e metamorfosi delle sostanze all’interno dell’ecosistema in cui vive. Ecosistema come “essere vivente”, in grado di organizzarsi e ri-organizzarsi di continuo grazie a rapporti di simbiosi, complementarietà, ciclicità, nei quali la pianta è in costante relazione con il suolo, l’atmosfera, le specie animali e ovviamente l’azione dell’uomo.
All’interno di questo paesaggio numerose opere d’arte: fotografie, arazzi, sculture e video guidano il visitatore nei rapporti tra esseri umani, piante e minerali; elementi che l’artista traduce in azioni fortemente simboliche e celebrative, per una militanza – sempre mediata dagli aspetti poetici – nei confronti dell’ambiente. Arazzi con piante esili e solide come armi per la resistenza; aria che si trasforma in terra, sassi, pioggia; montagne le cui fessure sono esseri umani devoti ai suoi massi; parate in cui celebrare la difesa delle piante spontanee e autoctone. Una transizione dall’antropocentrismo all’ecocentrismo, un elogio alla natura che prende le distanze da un approccio contemplativo, per costruire l’alternativa alla dicotomia uomo-natura.
Ad accompagnare la mostra sarà attivo un public program di ricerca scientifica sul ruolo di fitorimedio delle piante in alcune aree verdi urbane, permettendo all’opera d’arte di tornare alla sua azione di bonifica direttamente nei territori presi in esame.
Public Program:
29 aprile – 10 maggio | Ricerca, rilievi scientifici, campionamento e caratterizzazione del suolo presso la Riserva Naturale Parco dell’Aniene – attività solo su prenotazione;
14 maggio 2019 ore 18 | AuditoriumArte
Conferenza scientifica – talk Remediation: soil and air through plants, un dialogo tra arte e scienza, con la partecipazione dei partner scientifici del progetto;
19 maggio dalle ore 15 alle 19 | Casa del Parco, Via Vicovaro snc, Roma
Finissage e piantumazione collettiva presso l’area della Riserva Naturale Parco dell’Aniene, con restituzione dei risultati della ricerca e camminata esplorativa.
Partner scientifici: IBPM, CNR, IRET, DIBAF, Insieme per l’Aniene onlus, Università la Sapienza di Roma, Dip. di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin, Università degli Studi della Tuscia,
Produzione e prestitI delle opere: Centrale FIes, Santarcangelo Festival, Centro Pecci, Traffic Gallery, Studio La Città, Altrove Festival, St+Art India Foundation.
Sponsor tecnico: Cannabe, Idroponica.