Lo scienziato italiano unisce la ricerca sul clima con l’arte
Scienziati del clima, ecologisti e attivisti a volte possono liquidare l’arte del clima come imprecisa o addirittura inutile. Andreco che lavora sia come scienziato che come artista si sente diverso.
“L’opera d’arte può cambiare la percezione del problema ambientale”, scrive, sostenendo l’idea che la cultura è al centro del cambiamento del sistema in quanto influenza direttamente il comportamento individuale.
“La natura come arte”
Andreco lavora sia come ingegnere ambientale che come artista visivo, la sua arte è influenzata dalla ricerca scientifica sulla gestione sostenibile delle risorse, sulle infrastrutture verdi, sulla mitigazione e sull’adattamento.
Lavorando come scienziato e facendo ricerca come artista visivo, ha deciso di sovrapporre i due, sviluppando un metodo chiamato “Nature as Art”.
I suoi pezzi spostano spesso elementi naturali in un ambiente artificiale, per cambiare il punto di vista delle persone; la percezione e il significato convenzionale degli oggetti. Sente che il suo lavoro è diverso da altre arti ambientali, poiché utilizza ricerche scientifiche aggiornate.
Progetto di arte per il clima
Il Climate Art Project è stato lanciato nel 2015 per promuovere il dibattito tra scienza, arte, filosofia e attivismo ed esplora le cause e le conseguenze del cambiamento climatico.
Gli interventi si sono svolti in diverse città europee, ciascuna sottolineando le debolezze del territorio in cui si è svolto il progetto.
Un progetto a Bari, in Italia, ha evidenziato l’accelerazione della desertificazione causata dall’aumento delle temperature. Un altro a Bologna si è concentrato sugli inquinanti atmosferici e sui gas serra. Venezia si è concentrata sull’innalzamento del livello del mare.
CLIMA 01 – Cause e conseguenze del cambiamento climatico – Parigi –2015
Prima della conferenza sul clima COP21, una struttura in legno e piante rampicanti è stata installata in un orto comunitario nella città ospitante, Parigi, con l’aiuto della comunità locale.
Riflettendo sull’importanza dello spazio verde nelle città per un ambiente salubre, la gestione dell’acqua e del calore e una buona pianificazione dell’uso del territorio, Andreco ha installato una scultura che simboleggia l’armatura protettiva, su una piattaforma utilizzata per coltivare erbe e piccoli ortaggi.
Anche il muro di una scuola elementare è stato dipinto per rappresentare i cicli di acqua, azoto e CO2. Andreco ha dipinto questo murale per rappresentare la sua interpretazione delle conseguenze del riscaldamento globale, come l’innalzamento del livello del mare, le stagioni degli incendi più lunghe, più precipitazioni, inondazioni e ondate di calore intensificate.
CLIMA 02 – Emissioni – Bologna – 2016
Facendo riferimento alle emissioni dei veicoli come una delle principali cause di inquinamento nelle città, il pezzo successivo di Andreco è stato posizionato alla stazione degli autobus di Bologna, una delle zone più congestionate della città.
L’opera – “Emissioni” – presenta punti neri che simboleggiano il particolato che si sposta su pareti e poster, circondati da gas tossici come monossido di carbonio, ossido di azoto e anidride solforosa.
Più avanti lungo il muro, ci sono simboli di gas serra e inquinamento del ciclo dell’acqua, oltre a grafici che evidenziano l’aumento di CO2 nell’atmosfera.
Verso la fine dei lavori, emerge un ramo di un albero che prende fuoco. La fase finale è un poster completamente nero.
3) CLIMA 03 – Desertificazione -Puglia – 2016
La terza installazione CLIMA di Andreco è stata una pittura murale ispirata agli studi sulla desertificazione a Bari, in Italia, che sottolineano le ripercussioni ambientali e sociali nelle aree a rischio di siccità e desertificazione.
La raccolta non uniforme di forme (in rosso e grigio per riflettere le mappe della desertificazione) rappresenta l’ingiusta distribuzione delle risorse idriche e l’andamento mutevole delle precipitazioni dovute al cambiamento climatico.
4) CLIMA 04 – Innalzamento del livello del mare – Venezia – 2017
La Biennale d’Arte di Venezia ospita la parte finale del lavoro di Andreco sul clima che mette in evidenza l’innalzamento del livello del mare. Un dipinto murale lungo 100 metri a Venezia, città scelta come più esposta a questo tipo di rischio, visualizza studi locali sull’argomento. L’installazione include alcune piante autoctone per evidenziare come possono beneficiare Venezia nell’adattarsi al problema.
L’arte di Andreco è ospitata in
– VENEZIA –
Biennale – Padiglione Italia – fino al 25 novembre 2018 – Arcipelago Italia. – Clima 04 – Innalzamento del livello del mare – Installazione temporanea e pittura murale in Fondamenta Santalucia