Una scultura in ferro si alza imponente nel cuore pulsante della città vecchia: i giardini Nicholas Green di corso Mazzini. Un lavoro site-specific di ANDRECO, un progetto interamente studiato durante la sua residenza a Catanzaro e realizzato grazie alla collaborazione dell’artista con una squadra di mastri artigiani del ferro battuto del luogo. L’opera, seppur maestosa nelle dimensioni, si inserisce delicatamente nell’intorno urbano, proponendo differenti punti di vista che dialogano con gli spazi, i volumi e gli alberi della piazza del centro cittadino.
La base solida, scientifica e simmetrica, disegna un poliedro dalle mille facce, grembo materno che ospita e protegge la crescita ciclica e continua della natura al suo interno. La struttura in elevazione, snella e bidimensionale, si incastra tra i pieni e vuoti ricavati dalla successione di alberi alle sue spalle. La posizione centrale della scultura nella piazza permette ai passanti, fruitori quotidiani delle sedute poste sul perimetro, di non fissare più lo sguardo nel vuoto ma di contemplare una forma non astratta ma simbolica, sintesi iconica dedicata alla natura e all’importanza della sua salvaguardia.
Melencolia di Andreco è un omaggio ai processi della natura che riescono a depurare l’inquinamento antropico e tutelano la terra dai cambiamenti climatici. Un telaio che collabora con le rampicanti, una forma che deriva dalle tecnologie resilienti pensate per favorire i processi naturali di alcune piante, come miglior metodo per l’adattamento ai problemi ambientali globali.
MELENCOLIA, è una scultura permanente realizzata nell’ambito dell’ALTROVE FESTIVAL di Catanzaro.
La scultura è composta da un volume tridimensionale, da cui parte una scultura bidimensionale in ferro sulla quale si arrampicano piante ed arbusti. Le forme, né astratte, né figurative, assumono un ruolo simbolico a tratti ancestrale, lasciando volutamente spazio alla libera interpretazione dell’osservatore.
La scultura che si erige al centro di quattro sedute disposte a cerchio, come un solido platonico da osservare e su cui riflettere con o senza “melencolia”, oltre che un tributo alla natura, è un’omaggio alla famosa incisione di Albrecht Dürer del 1514 da cui prende il nome.
L’opera è stata realizzata appositamente per essere installata all’interno dei giardini Nicolas Green, e nasce quindi da un ragionamento sui circostanti spazi vuoti e pieni, dalla geologia del territorio, dai processi e dalle trasformazioni chimico-fisiche fondamentali per la conservazione dell’ecosistema: gli studi scientifici cui è ispirata, riguardano le infrastrutture verdi e le loro capacità di mitigazione e adattamento ai cambianti climatici.
Essenziale per Andreco è stato anche questa volta il coinvolgimento degli artigiani locali, due fabbri di Gimigliano (Luigi e Giacomo Gigliotti), che hanno lavorato con lui a stretto contatto insieme a molti altri collaboratori, diventando parte integrante del processo creativo.
Il variegato dibattito che MELENCOLIA ha suscitato nella comunità locale ha spinto ognuno a dare un’ interpretazione ed un proprio giudizio… E così l’artista, interrogando, e provando a stimolare pensieri profondi e non convenzionali, ha raggiunto il suo obiettivo.