GRANDE SPECCHIA
Grande specchia è una scultura di circa cinque metri composta da un accumulo di pietre di varie dimensioni, una corona di ferro e dei rami di ulivo. La scultura ha una base circolare e si erge grazie alla tecnica dei muretti a secco. L’opera appare come un’architettura megalitica a forma di piramide a base circolare con una roccia appuntita alla sua estremità. Il grande accumulo di pietre nella parte alta è circondato da una corona composta da fili di ferro intrecciati. La corona è stata realizzata dai ragazzi di San Vito dei Normanni durante uno dei workshop. Alcuni rami di ulivo secchi provenienti dalle potature sono stati disposti circolarmente alla base della scultura. L’opera è stata interamente creata con i materiali trovati sul posto, è una sorta di ricombinazione simbolica degli elementi del luogo. Vuole conferire solennità e potenza a questi elementi solitamente poco considerati, scarti agricoli e di terreni bonificati. L’opera è un chiaro tributo anche alle Specchie, cumuli di rocce anche molto antichi sulla cui origine gli archeologi e gli storici hanno diverse versioni. Per alcuni era un modo per avere punti di avvistamento in pianura, quindi per innalzare il punto di vista e guardare lontano, per altri erano frutto di bonifiche agricole per altri ancora avevano un valore sacro e magico. L’opera è anche un tributo al sapere rurale, all’intellettuale organico* che tramanda la conoscenza dell’architettura megalitica. L’opera inoltre è un tributo alle rocce e alla geologia della terra e vuole spostare il punto di vista di chi osserva da antropocentrico ad ecocentrico, si desidera mettere in luce le pietre come elemento centrale sia da un punto estetico che concettuale. Grande specchia è questo e molto altro, all’autore piace lasciare un velo di mistero sul significato delle Specchie come di questa scultura, aperta alla libera interpretazione di chi la osserva.