X-Farm LAND ART

GRANDE SPECCHIA 

Grande specchia è una scultura di circa cinque metri composta da un accumulo di pietre di varie dimensioni, una corona di ferro e dei rami di ulivo. La scultura ha una base circolare e si erge grazie alla tecnica dei muretti a secco. L’opera appare come un’architettura megalitica a forma di piramide a base circolare con una roccia appuntita alla sua estremità. Il grande accumulo di pietre nella parte alta è circondato da una corona composta da fili di ferro intrecciati. La corona è stata realizzata dai ragazzi di San Vito dei Normanni durante uno dei workshop. Alcuni rami di ulivo secchi provenienti dalle potature sono stati disposti circolarmente alla base della scultura. L’opera è stata interamente creata con i materiali trovati sul posto, è una sorta di ricombinazione simbolica degli elementi del luogo. Vuole conferire solennità e potenza a questi elementi solitamente poco considerati, scarti agricoli e di terreni bonificati. L’opera è un chiaro tributo anche alle Specchie, cumuli di rocce anche molto antichi sulla cui origine gli archeologi e gli storici hanno diverse versioni. Per alcuni era un modo per avere punti di avvistamento in pianura, quindi per innalzare il punto di vista e guardare lontano, per altri erano frutto di bonifiche agricole per altri ancora avevano un valore sacro e magico. L’opera è anche un tributo al sapere rurale, all’intellettuale organico* che tramanda la conoscenza dell’architettura megalitica. L’opera inoltre è un tributo alle rocce e alla geologia della terra e vuole spostare il punto di vista di chi osserva da antropocentrico ad ecocentrico, si desidera mettere in luce le pietre come elemento centrale sia da un punto estetico che concettuale. Grande specchia è questo e molto altro, all’autore piace lasciare un velo di mistero sul significato delle Specchie come di questa scultura, aperta alla libera interpretazione di chi la osserva.

ART IN XFARM AND WORKSHOPS

ANDRECO STUDIO, Climate Art Project, Xfarm Agricoltura Prossima, Pigment Workroom e Mural Arts Institute Philadelphia presentano “ART AND COMMUNITY FOR ENVIRONMENTAL ACTION” e “XFARM LAND ART” – primo parco artistico rurale su terreni confiscati alla mafia in Puglia.

Grazie al sostegno della Regione Puglia e della Missione Diplomatica USA/degli Stati Uniti d’America in Italia, i/le giovani disegnano il futuro diverso e biodiverso del territorio pugliese.

Opere di land art realizzate da giovani cittadin* under 18 insieme ad artist* italiani, che trasformano terreni agricoli confiscati – per anni abbandonati e dal 2017 diventati il progetto Xfarm Agricoltura prossima a San Vito dei Normanni (Br) – in un parco artistico tra uliveti e vigneti, aperto alla cittadinanza e a visitatori da tutto il mondo, all’insegna dell’economia della bellezza e della legalità.
Questo il progetto Xfarm Land Art promosso dalla cooperativa Qualcosa di Diverso in collaborazione con Pigment Workroom e finanziato nell’ambito del P.O. PUGLIA FESR 2014-2020 Asse IX – Azione 9.6 – Avviso “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”. Il progetto coinvolge attivamente ragazz* tra i 14 e i 17 anni della provincia di Brindisi in un un percorso di 4 cicli di laboratori con lo scopo di realizzare opere di arte rurale attraverso l’uso di linguaggi e strumenti artistici che, mettendo in connessione le discipline artistico-culturali con quelle agronomiche, ecologiche, sociali, economiche e storiche, interpretano e donano nuova vita alle lavorazioni tipiche della stagione agricola e ai materiali naturali presenti in campo.
Approfondendo e studiando la morfologia del territorio, le condizioni agro-ambientali, la storia del bene confiscato, la memoria e l’impegno, le alternative dell’economia civile all’economia della mafia, il progetto punta ad attivare un ragionamento collettivo sulla dimensione culturale e simbolica dei beni confiscati come beni comuni, rafforzando così i sentimenti di riappropriazione e appartenenza da parte delle giovani generazioni e della cittadinanza locale verso beni immobili sottratti all’economia criminale e per lungo tempo abbandonati.
Il 18 marzo 2023 il Parco Artistico Rurale apre le sue porte a tutt*, inaugurando gli spazi con le Aule Verdi del visual artist Andreco, le prime opere di land art realizzate durante il primo laboratorio artistico “Autunno” tra novembre e dicembre 2022. Portando l’ispirazione del suo progetto multidisciplinare Climate Art Project, Andreco ha guidato le ragazze e i ragazzi nella progettazione dell’AULA VERDE piantumata a Xfarm a dicembre 2022 in un evento pubblico aperto alla partecipazione della cittadinanza locale. Due cerchi concentrici di piante che, seguendo il modello agroforestale, formano un teatro verde biodiverso, luogo di incontro, socialità, formazione ecologica e culturale.
A rafforzare ulteriormente questo percorso, la Missione Diplomatica USA/degli Stati Uniti d’America in Italia ha contribuito alla produzione di Art and Community for Environmental Action, progetto che rinnova lo scambio di buone pratiche fra le due realtà di Mural Arts Philadelphia e Pigment Workroom, concentrandosi sul rapporto fra arte, comunità e giustizia climatica.
L’occasione è stata la candidatura all’Annual Program Statement (APS) 2022 della Missione Diplomatica USA in Italia, dove la rete di realtà risultata vincitrice include anche XFarm e Andreco in collaborazione cone le scienziate e gli scienziati di IRET-CNR. Il progetto si svilupperà sino a luglio a cavallo fra i due continenti, portando a termine azioni che mostrino l’urgenza del dover modificare la versione antropocentrica dell’uso del pianeta Terra da parte dell’umanità. Questo avverrà partendo dalla ricerca e dalle conoscenze scientifiche, come quelle che il CNR nella sede di Taranto sta mettendo a frutto impiantando delle specie arbustive per mitigare l’inquinamento da polveri sottili.

Taranto diventa così il secondo scenario di Art and Community for Environmental Action, con il coinvolgimento della comunità scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Augusto Righi”, capofila della rete Ecodidattica, al fine di procedere insieme alle scienziate alla messa a dimora di alberi nella scuola per desumere dalle loro foglie i dati sull’accumulo delle polveri nocive provenienti dall’area industriale. Al tempo stesso la rete dei partner, Philadelphia Mural Arts, le artiste Shira Walinsky, Michelle Glass e l’artista Andreco parteciperanno alla progettazione collettiva di un murales che possa parlare di questi temi con un linguaggio contemporaneo come quello dell’arte urbana.
Grazie ad Art and Community for Environmental Action, oltre ad allargare il processo virtuoso di XFarm Land Art anche alla città di Taranto, a chiusura dei laboratori con i/le ragazz* nelle due città, si consentirà ad Andreco di realizzare nel parco Xfarm Land Art a San Vito dei Normanni una scultura simbolica del rapporto fra uomo e ambiente. Il risultato di questo lungo processo sarà riportato a Filadelfia dove i partner italiani si recheranno a fine luglio per un programma di incubazione all’interno del programma di Giustizia Ambientale del Philadelphia Mural Arts.