Proseguono gli appuntamenti di Flumen. Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma tra Arte e Scienza, ideato dall’artista e ingegnere specializzato in sostenibilità ambientale Andreco e promossi dall’associazione culturale Climate Art Project. Il progetto, che mette insieme due mondi solo apparentemente incompatibili con il fine di porre l’attenzione sullo stato dei fiumi e dei parchi a Roma, è vincitore dell’Avviso Pubblico EUREKA!ROMA2020-2021-2022 e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con un’importante rete di partner artistici e scientifici: CNR IRET – Università degli Studi La Sapienza, Università Roma TRE, MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Baruchello, Insieme per l’Aniene Onlus, CSA-Semi di Comunità, Fondazione smART – polo per l’arte, ARPA LAZIO, Agenda Tevere e Contratto di Fiume Tevere, Joint Cultural Initiatives.
Spiega Andreco: “è impellente ridare valore ai fiumi e alle aree verdi, elementi cruciali per la vita delle città, dei loro abitanti e di tutto il pianeta. I fiumi e gli spazi verdi favoriscono la mitigazione delle temperature e dell’effetto isola di calore, l’assorbimento della CO2 ed il miglioramento della qualità dell’aria e della biodiversità, sono corridoi verdi e blu, vettori per la mobilità sostenibile ed un punto d’incontro e di socialità per i cittadini.
Crediamo fondamentale la sensibilizzazione e la disseminazione delle conoscenze scientifiche legate alle tematiche ambientali, ai fiumi ed agli spazi verdi, per alimentare un dibattito culturale trans-disciplinare e per costruire una società veramente sostenibile”.
Primo appuntamento il 18 settembre alle 10: il pubblico è invitato da Flumen e Arpa Lazio a proseguire nel lavoro di campionamento delle acque del Tevere già cominciato a luglio. Insieme ai ricercatori, i partecipanti campioneranno e analizzeranno le acque del Tevere, Arpa Lazio si occuperà dell’acquisizione di analisi e dati grezzi da utilizzare come punto di partenza per il confronto dei dati ottenuti in fase di ricerca. L’organizzazione di giornate di monitoraggio partecipato permetteranno al pubblico di seguire e conoscere le diverse fasi e le tecniche di campionamento di acque e suolo prendendo parte in modo attivo al lavoro di ricerca sul campo.